Rieti, dopo 7 anni la tragedia si ripete. Un terremoto di magnitudo 6.0 con epicentro nei pressi di Accumoli, ha gettato nel terrore un'ampia area compresa tra Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria. L'evento sismico ricorda quello che nel 2009 mise in ginocchio L'Aquila. L'ora pressappoco è sempre la stessa: 3:36, nunzio di morte e disperazione. Amatrice, Pescara del Tronto e Arquata sono i comuni più colpiti. Comuni di cui, ormai, non resta altro che il nome. 45 i morti, tra cui anche diversi bambini, il più piccolo dei quali aveva 9 mesi, ma non è ancora chiuso il bilancio delle vittime.

Da subito sono iniziate le operazioni di soccorso che vedono coinvolti Forze Armate, Protezione Civile, Croce Rossa e tanti volontari. Commoventi e strazianti le prime testimonianze dei soccorritori che, tra le lacrime, scavano a mani nude in mezzo alle macerie di comuni rasi al suolo, cercando di non far spegnere quelle voci, sempre più deboli, che supplicano aiuto. Una lotta contro il tempo dunque, per bloccare la crescita di un terribile bilancio. Sul posto anche cinofili e ruspe. Drastica è la situazione di Amatrice, quasi completamente inesistente, dove il ponte che la collega con il mondo esterno mostra cenni di cedimento, rendendo più difficile le operazioni dei soccorritori che possono raggiungerla soltanto a piedi.

Toccante la solidarietà di politici e del papa, ma ancora più toccante la solidarietà da parte dell'Aquila che, rappresentata dal sindaco Cialente, mette a completa disposizione l'Ospedale e tutti gli aiuti possibili per chi è costretto a vivere oggi ciò che lei hai vissuto 7 anni fa. Le tendopoli sono già in allestimento mentre la terra continua a tremare e con essa anche gli animi di chi ancora non conosce la sorte dei propri cari, intrappolati sotto le macerie delle proprie abitazioni.

Un misto di disperazione e rassegnazione per le vittime e le immagini strazianti che circolano in queste ore, alternate a speranze riaccese dalle ultime estrazioni di superstiti dalle macerie, sono i sentimenti che accomunano l'intero Paese.